giovedì 19 marzo 2009

Appello ASGI.


Ho ricevuto in questi giorni un appello dell'ASGI (Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione) che rafforza una volta di più la convinzione della pericolosità della proposta del ddl sicurezza del governo.

Come riporta il testo dell’appello, il ddl sicurezza prevede una norma, passata quasi inosservata, che impedisce la registrazione alla nascita dei figli di cittadini stranieri irregolari (con l’obbligo per il cittadino straniero di esibire il permesso di soggiorno in sede di richiesta di provvedimenti riguardanti gli atti di stato civile, tra i quali sono inclusi anche gli atti di nascita), in palese violazione della Costituzione e della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.

Le conseguenze di tale modifica normativa sarebbero gravissime: i bambini non registrati alla nascita resterebbero senza identità, completamente invisibili; vi è inoltre il forte rischio che i bambini nati in ospedale non vengano consegnati ai genitori privi di permesso di soggiorno e siano dichiarati in stato d'abbandono; per evitare questo, è probabile che molte donne in condizione irregolare decidano di non partorire in ospedale, con serissimi rischi per la salute della madre e del bambino.

L’ASGI ed altre associazioni che hanno dato l’adesione invieranno nei prossimi giorni l’appello alle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera, alla Commissione Infanzia e ai capigruppo, sperando possa essere ascoltato e la ragione possa tornare ad essere patrimonio (anche) dei legislatori.

Per leggere il testo dell’appello, potete consultare il sito.


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