martedì 4 novembre 2008

IL GIARDINO DEI GATTI OSTINATI

La città dei gatti e la città degli uomini stanno l’una dentro l’altra, ma non sono la medesima città.
Pochi gatti ricordano il tempo in cui non c’era differenza: le strade e le piazze degli uomini erano anche strade e piazze dei gatti, e i prati, e i cortili, e i balconi, e le fontane: si viveva in uno spazio largo e vario. Ma già ormai da più generazioni i felini domestici sono prigionieri di una città inabitabile.
Tratto dal libro “Marcovaldo” di Italo Calvino.

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