Il giorno dopo e' stata la volta di Sarmizegetusa, capitale dei Daci prima della conquista romana.
Il tragitto e' stato impervio: 17 km di strada non asfaltata e 6 Km in salita a piedi per giungere ai ruderi.
Poche le rovine scoperte rispetto ad Ulpia Traiana.
La sera abbiamo pernottato ad Alba Iulia in una pensione quasi sicuramente di proprieta' gitana.
Il mattino seguente ci siamo recati alla cittadella dove si concentrano tutti i luoghi d'interesse storico, i musei e gli edifici dell'universita'.
Nella Sala dell'Unione venne firmato il documento di unificazione tra Romania e Transilvania il 1^ dicembre 1918.
Qui ad Alba ho bevuto il miglior caffe' della Romania nel ristorante" Roberta"- cucina principalmente italiana.
Tappa successiva: Cluj-Napoca. Prima di rispettare il nostro cronoprogramma si e' deciso di fermarci 30 km prima a Turda per visitare le gole e le miniere di salgemma.
Dopo aver visto le gole di Bicaz, l'anno scorso, queste ci sono apparse di minor impatto estetico.
Cio' che ha attirato la nostra attenzione ed entusiasmo e' stata la salina, all'inteno della quale, c'e' una temperatura costante di 10-12^ centigradi.
Percorrendo un tunnel lungo e stretto ci s'imbatte in una grotta gigantesca scavata in profondita' ( 80 m ).
Sul fondo della grotta, cosa per certi versi simpatica se non agghiacciante, c'e' un tavolo di ping pong dove i visitatri possono esibirsi.
La pausa di due giorni a Cluj ci ha consentito di recuperare un po' di energia.
La citta' e' signorile e di conseguenza risulta essere tra le piu' care della Romania. E' una citta' trendy, piena di universitari.
La zona caratteristica dell'agglomerato si snoda tra P.zza Unirii e P.zza Muzeului dove pullulano vari localini per i giovani.
Ci e' parso di scorgere una certa somiglianza con il quadrilatero di Torino anche se in format ridotto.
TO BE CONTINUED.......
Il tragitto e' stato impervio: 17 km di strada non asfaltata e 6 Km in salita a piedi per giungere ai ruderi.
Poche le rovine scoperte rispetto ad Ulpia Traiana.
La sera abbiamo pernottato ad Alba Iulia in una pensione quasi sicuramente di proprieta' gitana.
Il mattino seguente ci siamo recati alla cittadella dove si concentrano tutti i luoghi d'interesse storico, i musei e gli edifici dell'universita'.
Nella Sala dell'Unione venne firmato il documento di unificazione tra Romania e Transilvania il 1^ dicembre 1918.
Qui ad Alba ho bevuto il miglior caffe' della Romania nel ristorante" Roberta"- cucina principalmente italiana.
Tappa successiva: Cluj-Napoca. Prima di rispettare il nostro cronoprogramma si e' deciso di fermarci 30 km prima a Turda per visitare le gole e le miniere di salgemma.
Dopo aver visto le gole di Bicaz, l'anno scorso, queste ci sono apparse di minor impatto estetico.
Cio' che ha attirato la nostra attenzione ed entusiasmo e' stata la salina, all'inteno della quale, c'e' una temperatura costante di 10-12^ centigradi.
Percorrendo un tunnel lungo e stretto ci s'imbatte in una grotta gigantesca scavata in profondita' ( 80 m ).
Sul fondo della grotta, cosa per certi versi simpatica se non agghiacciante, c'e' un tavolo di ping pong dove i visitatri possono esibirsi.
La pausa di due giorni a Cluj ci ha consentito di recuperare un po' di energia.
La citta' e' signorile e di conseguenza risulta essere tra le piu' care della Romania. E' una citta' trendy, piena di universitari.
La zona caratteristica dell'agglomerato si snoda tra P.zza Unirii e P.zza Muzeului dove pullulano vari localini per i giovani.
Ci e' parso di scorgere una certa somiglianza con il quadrilatero di Torino anche se in format ridotto.
TO BE CONTINUED.......
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