Partenza il 27 Luglio alle quattro e mezza del mattino per approfittare di un po' di fresco. Dopo dodici ore di macchina abbiamo deciso di fare tappa a Vienna. Qui ci siamo fermati due notti e abbiamo incontrato Rene', un ragazzo molto disponibile, che ci ha accompagnati gratis nella visita alla Capitale austriaca. La citta' e' bella ma molto cara.
La fuga verso est rappresenta una reale possibilita' di risparmio economico. Abbiamo ripreso il viaggio e la nostra prima sosta in terra rumena e' stata ad Arad ( vicino al confine con L'Ungheria ), un paese piccolo ma vivo, grazie, soprattutto, ai suoi localini lungo la riva del fiume. L'altra citta' dell'ovest che abbiamo visitato e' stata Timisoara, famosa per la prima insurrezione dell' 89 contro il regime comunista. E' la quarta citta' per grandezza della Romania e una delle citta' piu'sviluppate del Paese. Qui trovano sede molte attivita'imprenditoriali italiane. Le tre Piazze principali ( p.zza Unirii, p.zza della Liberta', p.zza Victoria ) formano un bellissimo centro storico. Nel pomeriggio, durante la ricerca di un posto letto, ci siamo imbattuti in un anziano signore che voleva aiutarci nel trovare una sistemazione. Ci siamo diretti con un taxi, insieme a lui, nel luogo che aveva in mente. Giunti li' abbiamo scoperto che si era fatto accompagnare a casa sua gratis!!
Il giorno dopo ci siamo rimessi in moto per raggiungere Deva, Huneduoara e Ulpia Traiana Sarmizegetusa. A Deva, conosciuta nel resto del Paese perche' sede del circolo di ginnastica + prestigioso della Romania ( si preparano le squadre che partecipano alle Olimpiadi ), non abbiamo visto nulla di speciale. Percorrendo la strada verso Hunedoara, abbiamo scorto un paesaggio caratterizzato da giganteschi scheletri di acciaierie oramai in stato di abbandono. La perla della cittadina e' il castello Corvino., un maniero fiabesco, + carino da fuori che dall'interno. Verso il tardo pomeriggio siamo arrivati ad Ulpia Traiana, un vero patrimonio d'archeologia per la presenza di resti storici romani, che avevano scelto questo luogo come sede naturale della colonia dacica. Si possono vedere ad 1,5 lei ( all'incirca 30 centesimi ), l'anfiteatro, il foro romano e vari templi. In un clima d'altri tempi abbiamo rilevato la scarsa valorizzazione di questo patrimonio: cani che vagano tra i ruderi, carenza di indicazioni, assenza di controlli interni, stradine secondarie che consentono l'accesso all'area senza recinzioni di sorta a protezione del luogo storico. Il villaggio rurale, comunque, offre ai visitatori un vero e proprio stato di relax con costi veramente contenuti.
P.s: Un grosso abbraccio a Marco e moglie!!!! Buone vacanze
To be continued.......
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