venerdì 11 luglio 2008

La Ue boccia Palazzo Chigi: Maroni costretto al dietrofront

La risoluzione di Pse, Verdi, Liberal-democratici e Sinistra Europea, presentata al Parlamento Europeo, sui rom è passata.
Con la mozione approvata si chiede all’Italia di bloccare da subito la schedatura attraverso le impronte digitali dei rom, inclusi i minori, e di non utilizzare quelle già prese.
“E’un atto di discriminazione diretta fondata sulla razza e l’origine etnica”.
Or dunque: clamorosa debacle del governo Berlusconi in sede europea! Altra figuraccia preannunciata!!
Se in Italia quasi il 50% della popolazione dichiara che non vuole vicino i rom, è perché altrove le politiche pubbliche hanno dato ai nomadi case e risolto problemi materiali di scuola, salute, servizi.
Occorre, dunque, anche in Italia valorizzare le tradizioni di queste etnie, garantire servizi essenziali a partire dall’istruzione e contrastare la delinquenza non con il metodo delle impronte ma con la forza della Legge.

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